Molte sono le tecniche chirurgiche utilizzate con successo per affrontare e risolvere il problema "calvizie". Oltre ai vari metodi di autotrapianto, esistono:
Ciascuna delle suddette metodiche, se ben eseguita, produce dei risultati estetici prevedibili. Spesso, però, se il paziente è ben informato psicologicamente tende a prediligere una tecnica meno aggressiva e cruenta, dal risulato estetico più qualitativo che quantitativo.
Il vantaggio principale del microautotrapianto è la naturalezza dei risultati riproducendo la naturale attaccatura, rispettando l'integrità del cuoio capelluto con cicatrici impercettibili.
Il paziente non ama essere riconosciuto come un "trapiantato"; pertanto il chirurgo deve ben utilizzare i suoi sforzi perchè non rimangano tracce visibili del suo operato.
La tecnica chirurgica prevede 3 fasi operatorie principali:
Le microincisioni vengono effettuate con degli aghi speciali a sezione triangolare in modo da ottenere una incisione a forma di "stella di mercedes" per facilitare l'inserimento degli innesti, per preservare la giusta inclinazione dei follicoli e per ottimizzare la cicatrizzazione del cuoio capelluto.
Una seduta dura quattro ore al massimo, con leggera sedazione del paziente. L'intervento viene eseguito in sede con equipe medica specializzata in chirurgia plastica/estetica.
L'autotrapianto microchirurgico dei capelli ha raggiunto una raffinatezza tale da essere socialmente impercettibile.
L'obiettivo chirurgico è la naturalezza del risultato, imitando "madre natura" nella ricostruzione dell'attaccatura.
Per una giusta esecuzione di questa tecnica gli aspetti estetici ed artistici si armonizzano tra di loro, in una strategia chirurgica personalizzata, per risolvere un problema non solo somatico, ma soprattutto psicologico.
Lettera di ringraziamento inviata da un paziente curato presso il centro tricologico trentino.
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