Tecniche chirurgiche

Microautotrapianto

Molte sono le tecniche chirurgiche utilizzate con successo per affrontare e risolvere il problema "calvizie". Oltre ai vari metodi di autotrapianto, esistono:

  • la rotazione dei lembi
  • le varie tecniche di "scalp reduction"
  • il lifting del cuoio capelluto
  • l'utilizzo di espansori cutanei
  • l'estensore cutaneo
  • FUE

Ciascuna delle suddette metodiche, se ben eseguita, produce dei risultati estetici prevedibili. Spesso, però, se il paziente è ben informato psicologicamente tende a prediligere una tecnica meno aggressiva e cruenta, dal risulato estetico più qualitativo che quantitativo.


MicroautotrapiantoIl vantaggio principale del microautotrapianto è la naturalezza dei risultati riproducendo la naturale attaccatura, rispettando l'integrità del cuoio capelluto con cicatrici impercettibili.


Il paziente non ama essere riconosciuto come un "trapiantato"; pertanto il chirurgo deve ben utilizzare i suoi sforzi perchè non rimangano tracce visibili del suo operato.

Materiale e metodo FUE

La tecnica chirurgica prevede 3 fasi operatorie principali:

  • la prima fase consiste nel prelievo di microisole da 0.9-1.0 mm della regione nucale;
  • La seconda fase consiste nella preparazione sotto ingrandimento di micro e mini innesti rispettivamente di 1-2 e 3 follicoli per innesto;
  • L'ultima fase consiste nella preparazione dell'area ricevente con il trapianto degli innesti.

Le microincisioni vengono effettuate con degli aghi speciali a sezione triangolare in modo da ottenere una incisione a forma di "stella di mercedes" per facilitare l'inserimento degli innesti, per preservare la giusta inclinazione dei follicoli e per ottimizzare la cicatrizzazione del cuoio capelluto.


Una seduta dura quattro ore al massimo, con leggera sedazione del paziente. L'intervento viene eseguito in sede con equipe medica specializzata in chirurgia plastica/estetica.

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